AGLIÈ – Il progetto dello scorso anno di “Scrittori in Castello”, progetto nato dalla sinergia della Direzione del Castello di Agliè e l’Associazione culturale Aladei, viene riproposta quest’anno raddoppiando gli appuntamenti.
La prima triade di autori vede il 07 maggio (ore 18.00) Mariagrazia Nemour, il 14 maggio Fabrizio Dassano (ore 18.00) e il 21 maggio (ore 18.00) Raffaella La Villa. (RIMANDATO A DATA DA DESTINARSI)
Quale è il filo comune di questi tre autori? La piccola editoria a cui questa prima parte della rassegna vuole dare voce invitando “Atena del Canavese” e “Baima-Ronchetti” che hanno stampato ed edito i due primi libri presentati.
Una irriverente ed ironica scrittrice il 7 maggio ci porterà in un mondo che sembra irreale ma che ha le sue radici nella storia e nella realtà. Lei ama raccontare così la sua vita. “Dalla mescolanza alchemica di un padre nato a Locana e una madre calabrese, dicono possano materializzarsi essere mitologici, io non mi sento propriamente un ircocervo, ma un po’ di stranezza addosso sì, quella me la sento. Vivo a Borgiallo e lavoro nel municipio di quello stesso comunello montano, dove scrivo avvincenti relazioni a bilanci in precario equilibrio. Genere noir.
“Bianca non era a Shatila” è il mio secondo romanzo. Il primo si intitola “La rincorsa dell’aquilone”, difficilmente reperibile perché l’editore purtroppo è fallito, ma giuro che non è stata colpa mia. O almeno, ho avuto solo un lieve concorso di colpa.”
Il secondo autore il 14 maggio ci porta indietro nel tempo. Nato a Ivrea nel 1963 dopo gli studi tecnici all’Istituto “Camillo Olivetti”, si laurea all’Università di Torino in Lettere Moderne ad indirizzo Filologico-Artistico. Collaboratore di “Rivista Marittima”, “Storia Militare”, “Rivista Italiana Difesa”, “Aerei nella Storia”. Tra i fondatori del semestrale “L’ Escalina”, ha scritto numerosi articoli, saggi tra cui alcuni volumi: “Pietro Monte – Scienziato, insegnante e fondatore dell’Asilo di Tonengo”, (Ivrea, 1998), “Storia del Teatro in Piemonte” (Ivrea, Morgex 2012), “Valter Caffaro, dritto in mezzo al cuore” (Ivrea, 2013), “Ex Voto della Grande Guerra nell’eporediese e nelle vallate alpine canavesane” (Castellamonte, 2015), Bernardo Perazzone un fotografo eporediese nella Grande Guerra” (Ivrea – Castellamonte 2018) e “Soldati di Napoleone! Piemontesi e Valdostani dei Dipartimenti della Dora e della Sesia decorati con la Legione d’Onore” (Castellamonte 2021). Insegnante di storia militare in alcune Università popolari e relatore in pubbliche conferenze, ha ottenuto il master di I livello in Storia Militare Contemporanea presso l’Università “Niccolò Cusano” di Roma con lode e dignità di stampa.
La terza autrice dice di se: “Abito a Novara dove insegno francese al Liceo Linguistico “Carlo Alberto”. Ho scritto alcuni racconti, soprattutto di genere giallo-noir. Tra i racconti noir, Primavera, 1° premio San Giuliano in giallo (2017) e 3° classificato al Terni-Narni Horror Fest 2019, è pubblicato nell’antologia Delirio (Zero–Bacchilega ed.) Altri racconti sono stati premiati e pubblicati in antologie e riviste:Karma (1° premio Giallo Indipendente 2017), Il Pianista di Porta Nuova (1° premio La Canonica Novara 2017 e 1° premio Città di Arcore 2017, pubblicato nella rivista Diecicento di Torino), Un senso pubblicato nella rivista Carie letterarie, Fango pubblicato nell’antologia Delitti al Thriller Cafè vol. 1, 2018, L’ombra delle nuvole, inserito nell’antologia del Premio Giallo Indipendente 2019 (WLM ed.), Acque profonde. presente nell’antologia GialloFestival 2019 (Damster) e Nemesi, pubblicato nell’Antologia Paura, concorsoTurno di notte 2020, Bacchilega ed.
Al di fuori dell’ambito noir ho partecipato all’antologia Donne che fecero l’impresa – Piemonte (ed. del Loggione) con il racconto il lievito dell’anima e ai tre concorsi dell’Atelier des filles et des mamans (2018, 2019, 2020) rispettivamente con i racconti New Delhi, La scatola dei bottoni, Fragile –