A cento anni dalla morte Camille Saint-Saëns continua a sorprenderci con la sua produzione singolare e atipica e per la sua figura eclettica. Una collocazione storica – la sua – che lo pose in una posizione privilegiata. Un’esistenza protratta, sicché fece in tempo a conoscere Berlioz, Liszt e Gounot, ma al tempo stesso venne a trovarsi compagno di percorso dei più giovani Fauré, Ravel e Stravinskij.
L’ironia non gli mancò di certo (si pensi al Carnaval des animaux) e l’esotismo fu una costante della sua variegata produzione.
Parole, esemplificazioni estemporanee al pianoforte, ascolti in video, immagini e molto altro ancora.
Attilio Piovano musicologo e pianoforte
Musicologo e scrittore, ha pubblicato (tra gli altri) Invito all’ascolto di Ravel (Mursia 1995, ristampa RCS 2018), i racconti musicali La stella amica (Daniela Piazza 2002), Il segreto di Stravinskij (Riccadonna 2006) e L’uomo del metrò (e-book interattivo per i tipi de ilcorrieremusicale.it 2016, nuova edizione cartacea ampliata e rivisitata, Voglino editrice 2020, prefazione di Gianandrea Noseda). Inoltre i romanzi L’Aprilia blu (Daniela Piazza 2003) e Sapeva di erica, di torba e di salmastro (rueBallu 2009, prefazione di Uto Ughi).
Coautore di una monografia su Felice Quaranta (con Ennio e Patrizia Bassi, Centro Studi Piemontesi 1994), del volume Venti anni di Festival Organistico Internazionale (con Massimo Nosetti, 2003), curatore e coautore del volume La terza mano del pianista (Testo & Immagine 1997). Laurea in Lettere, studi in Composizione, diploma in Pianoforte, in Musica corale e Direzione di Coro, è autore di vari contributi, specie sulla musica di primo ‘900, apparsi in volumi miscellanei, atti di convegni e su rivista.
Saggista e conferenziere, vanta collaborazioni con La Scala, Opéra Royal Liège, RAI, La Fenice, Opera di Roma, Lirico di Cagliari, Coccia di Novara, Carlo Felice di Genova, Stresa Festival, Orchestra Camerata Ducale; a Torino con il Festival MiTo (già Settembre Musica, ininterrottamente dal 1984), Unione Musicale, Teatro Regio, Politecnico e con varie altre istituzioni. Già corrispondente del «Corriere del Teatro», ha esercitato la critica su più testate; dalla fondazione scrive per la rivista on-line «ilcorrieremusicale.it»; ha scritto inoltre per «Torinosette», magazine de «La Stampa», ha collaborato con «Amadeus» e scrive (dal 1989) per «La Voce del Popolo» (dal 2016 «La Voce e il Tempo»); dal 2018 recensisce per «Il Corriere della Sera» (edizione di Torino).
Membro di giuria in concorsi letterari nonché di musica da camera e solistici. Dal 1° gennaio 2018, cura inoltre l’Ufficio Stampa del Conservatorio “G. Cantelli”. È stato Direttore Artistico dell’Orchestra Filarmonica di Torino. Dal 1976 a Torino è organista presso la Cappella Esterna dell’Istituto Internazionale ‘Don Bosco’, Pontificia Università Salesiana (UPS), dal 2017 anche presso la barocca chiesa di San Carlo, nella piazza omonima. Nell’autunno del 2018 in veste di organista ha partecipato ad una produzione del Requiem op. 48 di Fauré.
È citato nel Dizionario di Musica Classica a cura di Piero Mioli, BUR, Milano © 2006, che gli dedica una ‘voce’ specifica (vol. II, p. 1414).
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